Impianto geotermoelettrico: come funziona e quando conviene

Un impianto geotermoelettrico è un sistema innovativo che permette di sfruttare l’energia rinnovabile per un riscaldamento domestico green. Ultimamente, gli impianti geotermoelettrici sono sempre più diffusi a causa dei loro numerosi vantaggi. Non da ultimo, questo tipo di impianto può apportare dei benefici anche sul costo delle bollette.

Gli impianti geotermici sfruttano l’energia termica del sottosuolo oppure delle falde acquifere. L’energia geotermica sfrutta il calore delle fonti geologiche presenti nel sottosuolo, naturalmente emessa dai minerali che compongono i substrati della Terra e studiati dalla geotermia. In questa guida, vedremo da cosa è composto un impianto geotermico e ne analizzeremo tutti i vantaggi.

Come funziona il riscaldamento geotermico

Come funziona il riscaldamento geotermico? Questo tipo di sistema converte l’energia termica della terra o dell’acqua e la trasforma in riscaldamento per gli ambienti domestici. Per riuscire a farlo, questo tipo di impianto si serve di diverse componenti utili al suo funzionamento.

  • Tubature in polietilene. Le tubature in polietilene sono essenziali per l’estrazione dell’energia termica dalla terra o dall’acqua. Tali dispositivi sono messi all’interno del terreno in posizione orizzontale o verticale. Generalmente, le tubature in polietilene sono posizionate a grandi profondità per poter sfruttare al meglio l’energia termica. Di fatto, esse svolgono il ruolo di scambiatori di calore e sono in grado di trasmettere l’energia termica al resto dell’impianto.
  • Pompa di calore termica. La pompa di calore termica si utilizza per trasformare l’energia termica del terreno o dell’acqua in energia elettrica. La sua posizione si ritrova di solito all’interno degli edifici. È la pompa di calore a consentire il riscaldamento delle stanze in inverno e il loro raffreddamento in estate, fornendo l’apporto energetico necessario.
  • Pannelli radianti. I pannelli radianti non sono obbligatori, ma rappresentano una comodità in più per l’abitazione. Tali dispositivi consentono di raggiungere i trenta gradi all’aria calda. Anche in inverno, i pannelli o i ventilconvettori consentono di ottenere l’acqua di una temperatura rintracciabile intorno ai 18 o ai 20 gradi. A causa di ciò, essi favoriscono un ulteriore risparmio energetico.
  • Serbatoio di accumulo. Il serbatoio di accumulo è un altro componente facoltativo degli impianti geotermici. Questo dispositivo consente all’impianto di accumulare acqua calda per un periodo di tempo più duraturo. In questo modo, l’intero edificio può usufruire del calore anche a distanza di tempo dal momento in cui esso è stato raccolto dal sottosuolo.

 

I vantaggi degli impianti geotermici

I vantaggi degli impianti geotermici sono molto numerosi. Per questo motivo, questa modalità di ottenere energia elettrica sta diventando sempre più popolare e comune nelle case degli italiani. Vediamo adesso insieme quali sono i principali vantaggi di questo tipo di impianto.

  • Risparmio in bolletta. Il primo vantaggio che viene in mente pensando agli impianti geotermici è sicuramente il risparmio che si può ottenere in bolletta. Questo tipo di impianto presenta una altissima efficienza per quanto riguarda i consumi. Basti pensare che l’unico elemento che richiede di essere alimentato per poter funzionare è la pompa di calore. L’installazione di un impianto geotermico permette di risparmiare fino al 50 per cento sul costo di una bolletta.
  • Costi di manutenzione ridotti. Anche i costi di manutenzione ridotti rendono questo impianto particolarmente appetibile. Si stima che tali costi risultano del 60 per cento inferiori rispetto a quelli necessari per gestire una caldaia a gas oppure uno scaldabagno. A lungo termine l’impianto geotermico si rivela un investimento ben scelto.
  • Impianti duraturi. Oltre a non necessitare di manutenzione costante, quelli geotermoelettrici sono impianti duraturi. Questo significa che questo tipo di sistema mantiene inalterate le sue performance nel tempo. Si calcola che la vita di un impianto geotermoelettrico sia compresa tra gli 80 e i 100 anni.
  • Spazio occupato minimo. Un impianto geotermoelettrico ha bisogno di uno spazio occupato minimo, almeno per quanto riguarda gli ambienti domestici. Infatti, quasi tutte le componenti dell’impianto si trovano sotto terra. 
  • Riscaldamento e raffrescamento. Gli impianti geotermoelettrici consento di avere riscaldamento e raffrescamento con un’unica soluzione. Questo impianto è quindi utilizzabile sia in inverno che in estate.
  • Contrasto a inquinamento. Il contrasto a inquinamento è poi una delle conseguenze dell’impianto geotermico che non si deve sottovalutare. Con questo tipo di sistema di riscaldamento si evitano le emissioni di moltissime sostanze tossiche nell’atmosfera. L’impianto geotermico non inquina i terreni e non produce vapori tossici.
  • Silenzio e comfort. Spesso silenzio e comfort non vengono presi in considerazione quando si nominano i vantaggi di un impianto geotermico. Eppure, questo aspetto può essere davvero importante. La silenziosità favorisce la calma e permette di ridurre l’inquinamento acustico.

Impianti geotermici, quando conviene

Impianti geotermici, quando conviene davvero installarli? A questo punto, occorre fare una differenziazione tra gli edifici di nuova costruzione e gli edifici invece già esistenti. Si è dimostrato che i vantaggi che abbiamo elencato sono validi negli edifici di recente fattura. L’installazione è infatti più semplice quando è prevista dal progetto in cantiere.

Al contrario, negli edifici con più anni di esistenza riuscire a posizionare un impianto geotermico può rivelarsi in alcuni casi difficoltoso. Infatti, la costruzione di un impianto geotermico richiede uno spazio per poter posizionare il cantiere e le sonde. In caso di ristrutturazione, tuttavia, la costruzione della centrale geotermica può risultare facilitata.

In ogni caso, bisogna ricordare che nessun impianto di riscaldamento risulta efficiente al cento per cento senza un isolamento termico adeguato. La coibentazione termica degli edifici è più comune nei palazzi di nuova costruzione anche se negli ultimi anni gli incentivi favoriscono la ristrutturazione che prevede l’isolamento termico.

Una particolarità: gli impianti geotermici sono in alcuni casi da preferire ad altri sistemi. È il caso delle persone che vivono in alta montagna. In questi ambienti, la scarsità di ossigeno non consente ai combustibili di bruciare in maniera soddisfacente e per questo l’impianto geotermico si rivela una soluzione alternativa efficace e duratura.

Il filtraggio e il contenimento sviluppati negli ultimi decenni sono tecnologie che evitano la fuoriuscita di cattivo odore dal sottosuolo. Tale era motivo di diffidenza verso questo tipo di sistema. Il filtraggio e il contenimento invece permettono di trattenere tali esalazioni e altre sostanze potenzialmente inquinanti provenienti dal centro della terra.

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