Da pochi giorni è stato aperto il bando finanziato dalla Regione Toscana per richiedere i contributi grazie ai quali è possibile trasformare i camini aperti in termocamini o sostituire i generatori di calore alimentati a gasolio o biomassa con pompe di calore o con altri impianti di riscaldamento più green.
Per la trasformazione dei caminetti aperti in termocamini con inserto chiuso non inferiore alle 4 stelle, è previsto un contributo fino a 2.500 euro, in base all’alimentazione a pellet o a legna.
Per ottenere il contributo sono necessari alcuni requisiti tecnici: si dovrà infatti ottenere una classe di prestazione emissiva non inferiore alle 4 stelle e una potenza nominale minore o uguale ai 10 Kw.
Il contributo massimo previsto per coloro che opteranno per la sostituzione di un generatore di calore alimentato a gasolio o biomassa con un nuovo impianto a pompa di calore o con altri impianti di riscaldamento meno inquinanti, è pari a 3.000 euro.
I contributi, che prevedono che rimanga a carico dei contribuenti l’Iva, potranno essere raddoppiati, previa autorizzazione della Regione, per i cittadini che allegheranno alla domanda una certificazione Isee 2020 pari o inferiore a 30 mila euro.
Entrambi i contributi sono cumulabili con gli incentivi statali relativi al conto termico 2.0 presso il GSE per la cui presentazione è possibile richiedere alla Regione, insieme alla domanda di partecipazione al bando comunale, un contributo di 200 euro destinato al compenso del professionista che presenta la pratica.
Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente dai beneficiari entro le ore 13.00 del 30 marzo 2022 a mezzo servizio postale ordinario, P.E.C. (posta elettronica certificata) all’indirizzo pg.comune.capannori.lu.it@cert.legalmail.it, oppure direttamente al Protocollo del Comune, utilizzando gli appositi moduli di domanda allegati al bando reperibili sul sito internet del Comune nella sezione “Politiche ambientali- Incentivi-Miglioramento della qualità dell’aria”.
Si ricorda che , in base alla nuova legge regionale, fino al 31 marzo è vietato l’utilizzo di camini e impianti a biomasse con classe emissiva inferiore a 3 stelle sotto i 200 metri di altitudine (eccetto nei casi in cui questi impianti siano l’unica fonte di riscaldamento domestico): si tratta quindi di un’ottima opportunità per ottenere un importante sgravio e, al contempo, rendere più ecologico il proprio sistema di riscaldamento.
