Coibentazione termica: cos’è, materiali e vantaggi

La coibentazione termica è l’insieme di operazioni che permettono di isolare meglio un appartamento o un edificio. La coibentazione è fondamentale per molte ragioni. Permette di evitare i passaggi di corrente e di eliminare i cosiddetti spifferi di aria. Allo stesso tempo, essa si rivela un’alleata contro gli sprechi legati ai riscaldamenti e agli impianti di climatizzazione. Scelta che fa bene al portafogli e all’ambiente, la coibentazione giova anche al comfort di tutti i giorni nell’ambiente domestico.

Un tempo, l’isolamento termico degli edifici non risultava importante come oggi. Ed è per questo che la coibentazione rientra tra le principali operazioni di ristrutturazione necessarie per avere un appartamento moderno e confortevole. Se la coibentazione dell’appartamento e tutte le azioni legate a essa ti comportano alcune perplessità, non temere. Questa guida si occuperà proprio di chiarire ogni dubbio su questo tema. In primo luogo cercheremo di dare una definizione della parola “coibentazione” e, in seguito, analizzeremo le pratiche migliori per ottenerla. Infine, ci concentreremo sulle agevolazioni fiscali vigenti e inerenti a questo tema.

Coibentazione: significato

Cerchiamo come prima cosa di dare una definizione di coibentare.

  • Coibentazione: cosa significa. Ti domandi quale sia la definizione della parola coibentazione, anche se ne hai sentito parlare più volte? Il verbo coibentare viene da coibente. Questa parola, a sua volta, deriva dal latino cohibens che significa “che trattiene, che impedisce”. Un materiale coibente, in effetti, è in grado di trattenere il calore e impedire le infiltrazioni di freddo. 
  • Coibentato: significato. La parola “coibentato” deve essere intesa come sinonimo di “isolato”. In fisica, si distinguono i materiali in base alla loro capacità di trasmettere o meno il calore. I materiali che impediscono la trasmissione del calore sono detti isolanti o coibenti.

Isolamento termico: i materiali migliori quali sono?

C’è una domanda quando si parla di isolamento termico: i materiali migliori quali sono? Come abbiamo visto, alcuni materiali sono più isolanti rispetto ad altri. Ma come si fa a riconoscere quando un materiale è abbastanza isolante? Vi sono tre fattori che aiutano a determinare questa condizione:

  1. La conducibilità termica. Il primo fattore da tenere in considerazione riguarda la conducibilità termica. Quando un materiale conduce calore non è isolante. Esiste un valore fisico al quale attenersi per capire se un materiale è conduttore o no. La conducibilità è bassa quando si trova al di sotto dei 0,14W/mK.
  2. Lo sfasamento termico. Lo sfasamento termico è il tempo impiegato dal calore per attraversare il materiale isolante. Più lo sfasamento termico è alto, più il materiale preso in considerazione sarà isolante. Questo valore è inversamente proporzionale alla conducibilità termica.
  3. La traspirabilità del materiale. L’ultimo fattore da prendere in considerazione è la traspirabilità del materiale. Meno un materiale è traspirante, meno vapore lascerà passare. E, di conseguenza, minore è la traspirabilità, più un materiale viene considerato isolante.

Oltre a questi fattori, bisogna tenere in esame altre variabili che aiutano a scegliere un materiale coibente perfetto per la propria abitazione. Un materiale isolante ottimo deve anche essere ignifugo, cioè resistere di fronte al fuoco e non cedere in caso di un incendio. Inoltre, deve essere durevole e non tossico, per evitare la formazione di funghi e di muffe nelle sue vicinanze.

I materiali isolanti per coibentare la propria casa derivano da elementi differenti e in base a questi possono essere catalogati in diversi gruppi. Facciamo subito una lista di quei materiali che sono in grado di impedire la trasmissione del calore e si prestano come materiali coibenti adatti a isolare le nostre abitazioni.

  • Materiali di origine vegetale. Tra i materiali di origine vegetale ottimi per coibentare la propria casa troviamo il legno, la canapa, il sughero, il lino. Sono un’ottima scelta per chi vuole isolare la propria abitazione e pensare anche all’ambiente. Tutti questi materiali sono infatti riciclabili, atossici ed ecosostenibili. Tuttavia, i materiali di origine vegetale possono risultare molto costosi, oltre che di difficile reperibilità sul mercato.
  • Materiali di origine minerale. Altri materiali naturali da tenere in conto sono i materiali di origine minerale. In questo gruppo annoveriamo la lana di vetro, la lana di roccia e l’argilla. Questi materiali resistono bene al fuoco e al calore, oltre a essere estremamente durevoli e resistenti.
  • Materiali sintetici. Infine, nominiamo i materiali sintetici ottimi per isolare gli ambienti domestici. Tra questi abbiamo l’EPS (polistirene espanso sinterizzato), il poliuretano espanso e la fibra di poliestere. Sono molto resistenti ed economici. In più, il materiale migliore per isolare la propria casa è l’aerogel, un composto di aria e silicio. Tutti questi materiali sono testati, atossici e non presentano rischi per la salute dell’uomo.

Vantaggi della coibentazione termica

Si possono contare innumerevoli vantaggi della coibentazione termica di un’abitazione o di un edificio. Coibentare la propria casa significa concedersi il massimo del comfort ed evitare inutili sprechi. Vediamo quali sono i principali vantaggi della coibenza:

  • Maggiore comfort. In primo luogo, notiamo che la coibentazione termica produce un maggiore comfort nella vita domestica. La coibentazione permette di trovare all’interno della propria casa una temperatura sempre gradevole e mai troppo influenzata dalle fluttuazioni climatiche esterne.
  • Riduzione dell’umidità. Coibentare la propria casa significa anche produrre una riduzione dell’umidità. Vivere in un ambiente con umidità ridotta è essenziale per una respirazione più semplice e per evitare la formazione di muffe e funghi nocivi per la salute umana.
  • Sprechi energetici ridotti. La coibentazione favorisce al tempo stesso gli sprechi energetici ridotti. I materiali isolanti evitano i cosiddetti spifferi di aria e quindi mantenendo all’interno dell’abitazione il calore dei riscaldamenti o il fresco prodotto dai climatizzatori. In più, ciò aiuta a ridurre le emissioni nocive per l’ambiente. Coibentare la propria casa è un’operazione ecologica amica dell’ambiente.

Come coibentare la propria abitazione

A questo punto ti starai domandando come coibentare la propria abitazione. Vi sono diversi modi per mettere in pratica la coibentazione attraverso l’adozione di materiali isolanti. Puoi scegliere di isolare il tetto, il solaio o i muri. La coibentazione in questo caso diviene una vera e propria opera di ristrutturazione che permette di migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile.  

La coibentazione interna della propria casa non è un’operazione difficile e, al contrario di quanto si possa pensare, non richiede molto tempo. Gli edifici più vecchi di venti o trenta anni presentano delle caratteristiche poco efficienti per quanto riguarda la dispersione termica rispetto agli edifici più moderni. Per questo, una ristrutturazione non può non prendere in considerazione la coibentazione delle pareti interne della propria casa.

La coibentazione risulta particolarmente semplice negli edifici dotati di intercapedine. In questo caso, si può agire con una coibentazione interna a insufflaggio. Quando non vi è intercapedine, si può optare per una coibentazione esterna, detta anche a cappotto. Si tratta di due modalità di coibentazione molto diverse tra di loro, ma che presentano delle similarità. Vediamo quali sono le differenze fondamentali tra questi due metodi di coibentazione.

  • Coibentazione a insufflaggio. La coibentazione a insufflaggio consiste nell’inserimento di un materiale isolante dentro l’intercapedine dell’edificio. Tale procedura può essere realizzata sia all’interno che all’esterno dell’edificio. Il materiale coibente viene iniettato all’interno dell’intercapedine attraverso alcuni fori praticati a trenta centimetri dai solai. Tale operazione presenta un costo contenuto e delle tempistiche davvero minime. 
  • Coibentazione a cappotto. La coibentazione a cappotto, come suggerisce il nome, agisce sull’esterno della parete che si vuole isolare. Con questo metodo, si crea un vero e proprio cappotto per l’edificio, capace di difenderlo dal caldo e dal freddo. In questo caso, si applicano dei pannelli in cartongesso costituiti da materiale isolante, come polistirene espanso sinterizzato (EPS), polistirene estruso (XPS), poliuretano o il resistente aerogel.

Entrambi i metodi di coibentazione presentano dei vantaggi e degli svantaggi da tenere in considerazione. Ad esempio, la coibentazione a insufflaggio è molto rapida, ma va a ridurre la spaziosità interna dell’edificio. Al contrario, la coibentazione a cappotto riduce il rischio legato ai ponti termici, ma ha costi di realizzazione più elevati rispetto alla coibentazione a insufflaggio. Per valutare la scelta migliore che fa al caso tuo, prova a contattare una ditta di fiducia. Insieme al professionista, potrai valutare il tuo budget, le tempistiche, la spaziosità del tuo appartamento e scegliere l’opzione più adatta alle tue esigenze.

Coibentare il tetto

Coibentare il tetto della propria abitazione è una delle scelte più sensate da fare. Isolare termicamente il proprio appartamento significa evitare le infiltrazioni di freddo e di caldo. Il tetto, in effetti, è il luogo dal quale si disperde la maggior parte del calore della casa. Provvedere a isolarlo previene gli sprechi e aiuta a mantenere la casa a una temperatura piacevole per tutto l’anno.

Vi sono molti materiali adatti alla coibentazione del tetto. I migliori sono di sicuro i pannelli in fibra di legno e il sughero. Tali materiali possono isolare la tua casa anche a livello acustico, rendendo l’ambiente ancora più confortevole specie se abiti in città o in una zona tendente alla pioggia. Tra i materiali sintetici, invece, risulta perfetta la schiuma di poliuretano espanso, resistente e molto più economica rispetto ai materiali naturali.

Infine, ricordiamo che i pannelli solari possono essere una soluzione inaspettata per coibentare il proprio tetto. I pannelli fotovoltaici applicati sul tetto possono aiutare a schermare la propria abitazione dalle infiltrazioni di freddo e di caldo. Che dire? Una scelta green che porta con sé tutta una serie di vantaggi per il comfort di tutti i giorni.

Coibentare il solaio

La coibentazione perfetta della propria abitazione non può prescindere dall’isolamento del solaio. Questa zona della casa, infatti, tende a disperdere il calore ed è soggetta alla formazione di muffe a causa dell’umidità. In questo caso, dovrai decidere se coibentare il solaio dal suo interno oppure dal suo esterno. Vediamo quali sono i diversi metodi per coibentare il solaio:

  • Coibentazione esterna del solaio. La coibentazione esterna del solaio può dimostrarsi un’ottima soluzione quando si vuole agire in fretta. Si tratta infatti di un’operazione veloce e poco invasiva. La coibentazione esterna del solaio si ottiene mediante l’applicazione di materiali isolanti direttamente sulla superficie esterna del solaio. Ancora una volta i materiali migliori provengono dal mondo vegetale. Puoi scegliere tra legno, cellulosa, sughero, oppure fibra di canapa. Il lato positivo di questa soluzione è il vantaggio di ottenere un effetto isolante anche dal punto di vista acustico.
  • Coibentazione interna del solaio. Un’altra scelta è quella di optare per la coibentazione interna del solaio. Questa opzione è da considerarsi quando si è impossibilitati ad agire dall’esterno. In questo caso, è consigliato prediligere pannelli di materiale isolante a causa della loro semplicità di applicazione.
  • Coibentazione del solaio inferiore. Infine, puoi decidere di operare la coibentazione del solaio inferiore. Questo significa che l’isolamento riguarderà in modo principale il pavimento. Di solito, si applica uno strato impermeabile per contrastare la formazione di umidità. Su di esso si appongono pannelli di lana di roccia o di vetro, rinomati per la loro resistenza e per il loro alto livello di isolamento. Il massetto completa i lavori per distribuire equamente i pesi.

Chi si occupa della coibentazione termica?

La coibentazione termica può essere gestita da diverse figure professionali, a seconda del contesto in cui viene effettuata.

In ambito edile, ad esempio, la coibentazione termica degli edifici può essere affidata a tecnici edili specializzati in isolamento termico, che si occupano di scegliere e applicare i materiali isolanti più adatti alle diverse esigenze.

In ambito industriale, invece, possono essere coinvolti ingegneri termici o tecnici specializzati in macchinari e impianti, che progettano e installano sistemi di isolamento termico per tubazioni, serbatoi, recipienti e altre strutture.

In ogni caso, la coibentazione termica è un’attività che richiede competenze tecniche specifiche e una conoscenza approfondita dei materiali isolanti e delle normative di riferimento.

Contattaci
Compila il form seguente e sarai ricontattato dal nostro personale quanto prima.

    Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel contact form ai sensi del GDPR (Regolamento UE 2016/679) come descritto nel dettaglio all’interno della Privacy Policy

    Iscriviti alla nostra newsletter
    Resta aggiornato sulle novità e iniziative del mondo Martinelli

      Accetto le condizioni della privacy

      Marchi in evidenza